14.10.06

Gli squadroni della morte per Yasser Salihee


Un esempio di esecuzione è quella del 24 giugno 2005, quando Yasser Salihee, un corrispondente speciale iracheno per l' agenzia stampa Knight Ridder, è stato ucciso con una pallottola alla testa allorché si avvicinava ad un punto di controllo, nei pressi della sua abitazione a Baghdad Ovest, da truppe irachene e statunitensi. Si pensa che il proiettile sia partito da un cecchino solo.

Secondo alcuni testimoni oculari, nessun colpo di avvertimento è stato esploso. Nell'ultimo mese, Salihee aveva raccolto prove che le forze irachene sostenute dagli Stati Uniti avessero perpetrato massacri extragiudiziari di membri riconducibili alla resistenza anti-statunitense. La sua inchiesta ha fatto seguito ad un articolo del New York Times, nel maggio del 2005, che spiegava nei dettagli come i militari Usa avessero formato i commandos iracheni del ministero degli interni, conosciuti con il nome di "Brigata Lupo", sul modello degli squadroni della morte nati negli anni '80 al fine di reprimere l'insurrezione di sinistra in Salvador.

La "Brigata Lupo", cioè lo squadrone della morte più conosciuto e più temibile, è stato organizzato e diretto dagli Stai Uniti. La maggior parte dei suoi dirigenti e del suo personale ha prestato servizio nelle forze speciali di Saddam Hussein e nella guardia repubblicana, perpetrando massacri, torture e repressioni. L'unità è stata impiegata contro la resistenza nelle zone ribelli, come ad esempio nelle città di Mosoul e di Samarra, e, nel corso dell'ultimo anno, ha giocato un ruolo di prim'ordine permettendo alle forze Usa di prendere un leggero ascendente praticando massacri in sua vece, benché all'epoca degli avvenimenti, tra i meglio documentati, di Haditha, si mostrarono soldati americani che massacravano essi stessi Iracheni di ogni età. Il principale consigliere statunitense della Brigata Lupo, dall'epoca della sua nascita fino ad aprile del 2005, è stato James Steele.

La biografia di James Steele ci dice che ha comandato il gruppo militare U.S.A. in Salvador durante il periodo più caldo della guerra di anti-insurrezione, e gli è stato riconosciuto il merito di aver organizzato e equipaggiato quella che è stata riconosciuta come la migliore forza anti-terrorista in quella regione. Durante una campagna lunga 12 anni, fatta di uccisioni e repressioni, le unità salvadoregne, addestrate e sviluppate da persone come Teele, hanno ucciso più di 70.000 persone.

Il consueto aspetto dei corpi che arrivano all'obitorio principale di Baghdad dimostra che sono stati ammazzati con procedimenti metodici. Questo è confermato dallo stesso direttore dell'obitorio, Faqir Baqir. Le loro mani vengono regolarmente ammanettate dietro le spalle, i loro occhi bendati e sembrano aver subito torture. Nella maggior parte dei casi appaiono segni evidenti, come se gli stessi fossero stati frustati con delle corde, sottoposti a scariche elettriche o picchiati con oggetti taglienti. Tutto questo fino alla morte del soggetto, spesso avvenuta con un colpo di pistola alla testa.

A marzo di quest'anno, M. Baire, il quale è stato forzatamente invitato a lasciare l'Iraq, ha affermato che, in pochi mesi, più di 7.000 vittime riconducibili agli squadroni della morte sono giunte nel suo obitorio di Baghdad

Gli squadroni della morte sono molto occupati ultimamente, in seguito all'aumento delle perdite militari statunitensi. A Mosoul, ad esempio, dozzine di persone sono state imprigionate dai commando nel novembre del 2005, come corollario di un'operazione volta a riportare la città sotto il controllo della coalizione. Nelle successive settimane, più di 150 corpi inermi e preventivamente torturati sono stati trovati in quella zona. A Samarra, dozzine di altri corpi sono stati rinvenuti nel vicino lago di Thartar, in modo riconducibile alle operazioni portate avanti dai comandos della polizia di quella città. A partire dallo scorso febbraio, fino all'aprile del 2006, più di 100 corpi sono stati trovati nel fiume Tigre nei pressi dei settori di Baghdad tra i più ribelli del paese.

Il governo iracheno ha inizialmente dichiarato che erano corpi di paesani prelevati dagli insorti nel villaggio di Maidan. Tutto ciò è stato poi smentito. Le vittime sono provenienti da più villaggi e da molte città, compresa Kut nel nord e Bassora nel sud. La polizia del settore ha dichiarato ad alcuni giornalisti che molti sono stati uccisi nelle loro automobili mentre attraversavano le loro zone, fermati da uomini armati di kalashnikov in prossimità di alcuni punti di controllo.

Altri massacri sono stati scoperti a Baquba e a Qaim, prossima alla frontiera con la Siria, all'indomani delle operazioni di contro-insurrezione delle forze Usa e dei loro squadroni della morte Questi ultimi sono stati occupati, così come lo furono ugualmente in America Latina, nell'assassinare oltre 200 universitari, per la maggior parte oppositori dell'operazione Usa Iraq. Irak. Dozzine di corpi sono stati ritrovati negli ultimi due mesi a Baghdad. L'Associazione dei Discepoli Musulmani (AMS), cioè la principale organizzazione pubblica sunnita, accusa direttamente la Brigata Lupo di aver fermato alcuni imam e guardiani di moschee, di averli torturati e uccisi, sbarazzandosi poi dei corpi gettandoli in un discarica nella zona di Shaab a Baghdad.

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