1.1.07
L'Oro Dei Annunaki
Zacharia Sitchin, sulla base delle tavolette sumeriche Enuma Elisch, Oxford, Ashmolean Museum, docente universitario ed esperto di lingue semitiche, sostiene ormai da anni che alcune tavolette sumere descrivono la storia di una antica colonizzazione della Terra ad opera di visitatori extraterrestri chiamati Nephilim.
450000 Su Nibiru, un membro lontano del nostro sistema solare, la vita va lentamente estinguendosi a causa dell’erosione dell’atmosfera del pianeta. Deposto da Anu, il sovrano Alalu fugge a bordo di una navetta spaziale e trova rifugio sulla Terra. Qui scopre che sulla Terra si trova l’oro, che si può utilizzare per proteggere l’atmosfera di Nibiru.
445000 Guidati da Enki, figlio di Anu, gli Annunaki (gli alieni del pianeta Nibiru, i biblici “nefelim” che Sitchin chiama col loro nome sumerico, probabilmente discendenti dai Pleiadiani di Meier NDR) arrivano sulla Terra, fondano Eridu – la Stazione Terra I – per estrarre l’oro dalle acque del Golfo Persico.
430000 Il clima della Terra si fa più mite. Altri Annunaki arrivano sulla Terra, e tra loro Ninharsag, sorellastra di Enki e capo ufficiale medico.
416000 Poiché la produzione d’oro scarseggia, Anu arriva sulla Terra con Enlil, il suo erede. Viene deciso di estrarre l’oro vitale attraverso scavi minerari nell’Africa meridionale. Le nomine avvengono per estrazione: Enlil conquista il comando della missione sulla Terra, Enki viene relegato in Africa.
Gli abitanti di Nibiru erano, guarda caso, divisi in due categorie: gli spirituali (ma dispotici) Nephilim, probabilmente biondi e gli Annunaki "dai capelli scuri", a cui toccavano i lavori più ingrati, nella fattispecie scendere sulla Terra ed estrarre dei minerali preziosi necessari alla loro tecnologia. A capo della spedizione sulla Terra vi è il dio Enki (chiamato anche Ea), mentre sul pianeta Nibiru regnava il "dio del cielo" Enlil. Dopo un po’ gli Annunaki, stanchi dei lavori massacranti, si ribellano, dando luogo ad un’autentica battaglia con i Nephilim.
Dopo un lunghissimo tempo gli Anunnaki, stanchi di continuare il pesante e gravoso incarico, decisero di elaborare una soluzione alternativa e grazie alle loro avanzate conoscenze scientifiche, 300.000 anni fa effettuarono un esperimento. Al fine di creare una razza di lavoratori, decisero di manipolare geneticamente, innestandovi il proprio DNA, una specie di ominidi allora presenti in quell'area. Tale progetto fu realizzato in collaborazione con la sposa di Enki: Ninhursag (chiamata significativamente la "Dea Madre" o la "Signora che dà la vita") che ritirandosi nella camera delle creazioni dopo vari tentativi mostrò tra le sue mani la nuova creatura; era stato generato l'Homo Sapiens. Sia come sia, alla fine l’ingegneria genetica Nephilim/Annunaki ebbe successo e nacque Adamo. O meglio "Adam", una creatura ermafrodita che poi verrà scissa in maschio e femmina. Le sue fattezze sono perfette, inequivocabilmente umane. E i "Servi del Signore" iniziano la loro vita di duro lavoro nelle miniere e anche altrove. Tutti sono soddisfatti, Nephilim e Annunaki. Gli uomini un po’ meno. Enki, non più vincolato al suo compito di "capo cantiere minerario" inizia a dedicarsi allo sfruttamento delle risorse ittiche e in breve i Sumeri, invece che come divinità sotterranea e delle ricchezze nascoste, lo idolatrano quale dio del Mare.
Al principio questo "novello schiavo" venne utilizzato nella "terra delle miniere" (in Africa), ma ben presto si richiese la sua presenza anche a Sumer. L'uomo, creato in serie dagli Anunnaki, come tutti gli ibridi, non era in grado di procreare fino a quando, ad un certo punto della storia, Enki decise di dargli questa opportunità senza l'approvazione dei suoi superiori, suscitando notevole scalpore. In questo sigillo viene rappresentata l'epica della creazione dell'uomo secondo la mitologia sumera. Trascorsero gli anni e avvenne, come recita la Bibbia: "Che i figli degli Dei videro le figlie dei terrestri e presero per mogli quelle che piacquero loro più di tutte". Enlil non apprezzò tale iniziativa e decise di sfruttare un evento di sua conoscenza per eliminare l'umanità.
Il Diluvio e la rinascita della civiltà
Gli Anunnaki sapevano che, entro un breve periodo, sulla Terra si sarebbe verificata un'immane ed inevitabile catastrofe (avvenuta all'incirca 13.000 anni fa). Tale cataclisma sarebbe stato provocato dalla notevole forza gravitazionale esercitata dalla vicinanza di Nibiru alla Terra. Senza avvertire l'uomo, gli Dei partirono sulle loro navicelle e tornarono solo quando la furia degli elementi si placò. Ma Enki, da sempre simpatizzante dell'umanità, contravvenne alla decisione progettando di salvarla attraverso una "famiglia prescelta" ed informando del pericolo un uomo, ricordato nella Bibbia con il nome di Noé. La divinità decise di fornire le informazioni necessarie alla costruzione di "un'arca" dove venissero preservate le specie terrestri dall'imminente disastro. In seguito, quando le navicelle si posarono sul monte Ararat, grande fu la sorpresa di Enlil nel constatare che alcuni uomini erano sopravvissuti all'immane evento.
A quel punto, per intercessione di Enki, l'umanità fu finalmente accettata in pieno e gli Dei aprirono la Terra all'uomo. Poiché il diluvio aveva spazzato via le città, fu deciso di dare la possibilità ai terrestri di ricostruire una civiltà stabilendosi in tre zone: nella Valle del Nilo, nella bassa Mesopotamia e nella Valle dell'Indo. Una quarta area, definita sacra (termine che originariamente significava "dedicata, riservata") e alla quale l'uomo non poteva avvicinarsi senza autorizzazione, fu lasciata agli dei. Questa regione si chiamava Tilmun ("il luogo dei missili") e, come la traduzione letterale indica chiaramente, costituiva la nuova base spaziale, dopo che la precedente era stata cancellata dal diluvio. Numerose leggende narrano gli sforzi incessanti di alcuni valorosi per giungervi e trovare "l'albero della vita", capace di renderli immortali. Simili testimonianze costituiscono la nutrita documentazione tramandataci dai Sumeri.
Gli studiosi ipotizzano che, se anche non fosse un pianeta, Nibiru comunque potrebbe essere una nana bruna: una stella più piccola del Sole, incapace di emettere luce e collassata su se stessa dopo aver esaurito l'energia contenuta nel proprio nucleo. Ma, a parte quel poco che gli astronomi possono dirci su Nibiru, possiamo ancora una volta ricavare delle preziose notizie a riguardo dalle suddette tavole sumere, sforzandoci però di interpretarne i dati obiettivamente e non considerarle semplici miti. Nibiru, ci svelano i Sumeri, avrebbe una perfetta orbita ellittica che lo fa entrare ed uscire dal nostro sistema solare ogni 3.600 anni. Può quindi venire considerato, a buon diritto, appartenente al nostro sistema solare, sebbene risulti invisibile per lungo tempo. Orbiterebbe tra due soli (il nostro ed uno esterno) che ne costituirebbero i perigei. Quando Nibiru passa vicino al nostro pianeta, porterebbe degli scompensi tellurici,vista la sua alta potenza gravitazionale.
Tale affermazione non vuole essere allarmistica, tanto più che bisogna considerare la posizione della Terra durante questi passaggi: più si è vicini e più la possibilità di sommovimenti naturali si accentua. I Sumeri ci insegnano che il famoso Diluvio sarebbe stato provocato dall'approssimarsi di Nibiru alla Terra e che la nascita di tutte le grandi civiltà è sempre stata scandita dal metronomico lasso di tempo dei fatidici 3.600 anni. Questa osservazione risulta particolarmente interessante se notiamo che tutti i popoli antichi avrebbero appreso i fondamenti della loro cultura da "divinità celesti". Andrea Carusi, ricercatore dell'Istituto di Astrofisica Spaziale del CNR, sostiene che l'orbita retrograda del pianeta X ci invita a comprendere che esso non può essere stato generato con il Sole. Quindi, Nibiru dev'essere stato "catturato" nel nostro sistema solare in un secondo tempo. E, guarda caso, questo è proprio quanto sostengono i "miti" sumeri! Ma, chi fornì alla fiorente civiltà sumera dei dati astronomici così minuziosi da risultare ancora oggi esatti? La risposta, secondo Sitchin, è stata e sarà sempre la stessa: gli Dei o meglio, gli Anunnaki. Fin qui le ipotesi argomentate da reperti antichi, ma una domanda giunge spontanea :
Se veramente esistessero delle civiltà aliene più progredite, sotto il profilo tecnologico, rispetto a quella terrestre, queste avrebbero già invaso il pianeta”. Siamo così sicuri che per conquistare un pianeta sia necessaria un’invasione?
Non è forse più efficace un piano di lenta, ma pervasiva infiltrazione, rispetto ad una guerra guerreggiata? Come un virus attacca un organismo, insediandosi nella cellula ospite. Una tattica del genere si rivelerebbe molto più efficiente, perché il nemico sarebbe soggiogato con calma, in modo pressoché impercettibile, reso inoffensivo, quasi senza colpo ferire.
Penso che gli Annunaki od i loro discendenti dominino la Terra da tempo immemorabile, ma non tanto con le armi della coercizione quanto con l’astuzia. Una delle più scaltre invenzioni escogitate dagli Arconti fu la religione, intesa come culto dogmatico e narcotico per lo spirito, come instrumentum regni. Che poi tale religione coincida con l’adorazione di “dèi” assetati di sangue animale ed umano, come molti idoli medio-orientali o che, con un po’ di maquillage, sia stata resa un briciolo più degna ed appetibile e diffusa col nome di Ebraismo, “Cristianesimo”, Islam etc. poco importa. Sono sempre sistemi dottrinari assurdi e, in gran parte, falsi, ma di grandissima presa sulle masse ora blandite con la promessa di un paradiso ultraterreno, ora spaventate e controllate con la minaccia dell’inferno.E’ evidente che, per assoggettare l’umanità, non occorrono né un conflitto né un’imposizione violenta, essendo molto più utile la manipolazione delle coscienze. In questo modo si evitano le ribellioni e, anzi, si ottiene il consenso ed il sostegno degli schiavi che non sanno di esserlo.
Fin qui le ipotesi, secondo Tesla, sulla Terra vivono da millenni creature di un altro pianeta; infiltrate tra noi, controllerebbero eventi e persone per guidare secondo un piano preciso l'”evoluzione” dell'umanità. Si tratterebbe dei creatori della prima razza umana sul nostro pianeta. Lo scienziato serbo si convinse di ciò quando nel 1899, come rivelano i suoi diari, si trovava a Colorado Springs. Qui intercettò casualmente diverse comunicazioni di esseri extraterrestri che starebbero controllando di nascosto il genere umano, preparandolo molto lentamente ad un'eventuale dominazione, mediante un programma in atto.
L’Oro degli Annunaki
Tutto inizia con Dei alla ricerca dell’Oro per schermare le protezioni atmosferiche del loro pianeta. Ma, una volta sulla Terra se ne innamorarono e crearono gli schiavi per i loro interessi . Anzi, una volta creati gli schiavi "Che i figli degli Dei videro le figlie dei terrestri e le presero per mogli”.
E l'oro ... continua
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7 commenti:
Concordo col fatto che la mitologia/religione di civiltà antiche (soprattutto quella Sumera,ma non solo...)contenga informazioni che possono aiutarci a riscrivere il nostro passato e tracciare il cammino per il nostro futuro. Tuttavia non riesco a comprendere la teoria che prevede l'avvicinarsi di un pianeta(o quel che sia)ogni 3.600 anni. Esistono prove scientifiche in merito o siamo difronte a un insabbiamento globale?
Di prove scientifiche ne esistono, ma attento di una rotazione di un pianeta (?) che ha un tempo di rivoluzione di 3600 anni. Poi, verifiche empiriche hanno messo in evidenza tale fenomeno. Il problema è la definizione di chi compie questo giro: qualcuno lo fa. Qui le prove insabbiate o meno pullulano.
se questo pianeta esiste...e tutti queste cose dovebbero accadere..xche ankora oggi nel 2008 l'umanita nn e ankora stata avvisata di un imminente pericolo??XCHE NN FACCIAMO DI TUTTO X SALVARCI???cosa dobbiamo fare??xo..rimane il fatto che potrebbero essere solo e semplici leggende..ma se questo pianeta si sta avvicinando ci devono avvertire...e trovare una soluzione...ora chi ha delle risposte sopratutto il creatore di questo sito mi contatti..grazie..........e.mail= sweetgiuliano@hotmail.it
La mia email è fantapolitik@email.it
La visione del passato e futuro è molto diversa. Non esiste un solo futuro (come da principio di indeterminazione di Heisenberg), ma, ad un dato momento, un futuro più probabile che non esclude tutti gli altri futuri possibili, e le cui probabilità variano nel tempo. noi riconosciamo un solo passato (mentre, anche li, ce ne sarebbero infiniti, tanti quanti i futuri), mentre la stessa "esperienza" ci dice che i futuri possono essere infiniti (noi, nel nostro mondo, chiamiamo ciò "libero arbitrio").
Questo è, esattamente, il "principio di indeterminazione" di Heisenberg: tra tutti i futuri possibili, uno solo "collassa" e diventa realtà, ovverosia, dagli infiniti futuri possibili, si passa ad un solo presente e un solo passato.
Per spiegare il concetto, supponete di guardare un film su uno schermo gigantesco, dove tutte le scene di tutti i possibili esiti, sono proiettate contemporaneamente (il che significa che, quel film si svolge in assenza di tempo e di spazio).
Il problema è che i vostri occhi (gli strumenti con i quali osservate le immagini) e la vostra mente (lo strumento col quale decodificate le immagini) sono "limitati"; ovvero non riescono a vedere tutto contemporaneamente.
Sicché, siete costretti a scegliere una scena dalla quale cominciare e, da li in poi, procedere in avanti. In pratica: avete "inventato" il tempo, che esiste solo nella vostra mente, perché tutte le immagini del film sono sullo schermo contemporaneamente; ed avete anche "inventato" la spazio, perchè le immagini sono tutte sullo stesso schermo.
Tempo e spazio, dunque, in realtà non esistono; li avete inventati voi per dare un "senso logico" al film che avete deciso di vedere, scegliendolo tra gli infiniti films che avreste potuto vedere (seguendo un percorso piuttosto che un altro).
Man mano che osservate le scene in quella sequenza che avete scelto, le scene già viste diventano il vostro passato e vi "sembrano" il vostro "unico" passato, mentre le scene future sono ancora da scegliere (e da qui deriva il principio di indeterminazione di Heisenberg).
Ora è evidente che il passato è "infinitamente possibile" come il futuro. Diventa "uno", solo perché non riuscite a trattenere tutte le immagini delle scene possibili e, quindi, "scegliete" un solo percorso (tra gli infiniti possibili) e, questo diventa la vostra dimensione spazio-temporale.
Heisenberg si è fermato alle soglie del futuro ed ha "scoperto" il principio di indeterminazione; alcuni scienziati dopo di lui, hanno affrontato tutto il problema (dell'esistenza) ed hanno postulato la teoria degli infiniti Universi paralleli (le infinite combinazioni di scene che possono costituire una "vita").
Ogni Universo, dunque, è "dotato" della propria "illusoria" dimensione spazio-temporale ("illusoria" perché abbiamo visto che, nella realtà, il tempo e lo spazio non esistono) e "vive" in contemporanea con tutti gli altri (tutti i possibili percorsi di scene, esistono contemporaneamente sullo stesso schermo).
Per finire l'articolo non è completo.
Ad maiora
Sono letteralmente affascinato dalla teoria degli Annunaki(avvalorata dai reperti archeologici, ecc.), ma sorge in me un quesito: "quando questi alieni vennero sulla terra l'uomo esisteva già? Da loro fu solo modificato in seguito, quindi non furono essi i nostri creatori. E' così o diversamente? Grazie e saluti
Dopo un lunghissimo tempo gli Anunnaki, stanchi di continuare il pesante e gravoso incarico, decisero di elaborare una soluzione alternativa e grazie alle loro avanzate conoscenze scientifiche, 300.000 anni fa effettuarono un esperimento. Al fine di creare una razza di lavoratori, decisero di manipolare geneticamente, innestandovi il proprio DNA, una specie di ominidi allora presenti in quell'area. Tale progetto fu realizzato in collaborazione con la sposa di Enki: Ninhursag (chiamata significativamente la "Dea Madre" o la "Signora che dà la vita") che ritirandosi nella camera delle creazioni dopo vari tentativi mostrò tra le sue mani la nuova creatura; era stato generato l'Homo Sapiens. Sia come sia, alla fine l’ingegneria genetica Nephilim/Annunaki ebbe successo e nacque Adamo. O meglio "Adam", una creatura ermafrodita che poi verrà scissa in maschio e femmina.
Questa è la teoria che si contrappone a quella classica di Darwin. Tieni presente che gli inizi delle varie civiltà si parte da un periodo di circa 10-14.000
anni fa, e prima?
Queste sono le risposte che stiamo cercando di verificare.
Ad maiora
https://www.blogger.com/comment.g?blogID=32120380&postID=98979764534734228
Già, letteralmente scioccata e affascinata la sono anche io ma per aprire una parentesi sul cartone animato neon genesis evangelion che prende spunto da tutto ciò, ( per chi non conosce questo fumetto\cartoon quì ho il link: http://it.wikipedia.org/wiki/Neon_Genesis_Evangelion) vorrei sapere qualcosa di più sul figlio cosiddetto "adam" perchè verrebbe scisso in maschio e femmina ? forse come diceva prima leon confondersi con l'umanità e tutta quella storia dell'anima gemella fa sempre parte dell'esperimento degli annunaki? grazie in anticipo per chi mi risponde.
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