14.11.07
L'editto bulgaro che Berlusconi rinnega
Qualcuno “salvi il soldato Berlusconi” nella sua personalissima guerra contro la memoria storica!
Chissà se il suo valente medico personale, Scapagnini, oltre che sindaco di Catania, ha tra le sue ricette miracolose che sottopone frequentemente al suo illustre paziente, anche una terapia per il ritorno della memoria allo “Smemorato di Arcore”.
Con la sua solita faccia tosta da “piazzista2 e “imbonitore da televendite”, Berlusconi ha dichiarato al TG1 delle 13,30 di non aver mai emesso un editto per la cacciata dalla RAI di Enzo Biagi nella primavera del 2002, chiamando a sua difesa un articolo addirittura scagionante dell’Unità!
Eppure, basta entrare sul nostro sito, o più direttamente su “You tube”, per vedere chiaramente la sua “performance” da attore consumato, mentre lancia la sua invettiva da Sofia, a margine di una conferenza stampa da presidente del consiglio (e quindi formalmente fuori etichetta), contro Biagi, Santoro e Luttazzi, per rendersi conto che quelle parole da vero e proprio ostracismo furono dette chiarmente.
Con molto sollecitudine, a quelle parole nefaste, seguirono atti conseguenti da parte dei vertici berlusconizzati della RAI. Biagi fu estromesso dalla RAI per cinque anni, fino a ritornare nella prima metà del 2007 con il fantastico settimanale “RT” su Raitre!
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E’ ovvio che questa ennesima bugia dalle gambe corte propagandata dai teleschermi da parte dello “Smemorato di Arcore” serve per ingarbugliare la verità storica. E’ nella strategia politico-mediatica di Berlusconi dire “false verità”, opinioni revisionistiche, per scacciare la realtà evidente, in modo da creare disorientamento nell’opinione pubblica, per affermare falsità storiche contro le verità acclamate.
Più la “spara grande” e, magari, “inventando a proprio uso e consumo”, più Berlusconi crede di poter omogeneizzare le coscienze del pubblico ai propri fini politici di potere. Ma non ha fatto i conti con la libertà delle coscienze, con lo spirito ironico del popolo italiano e, soprattutto, co ìn la forza di penetrazione delle moderne tecnologie. Basta cliccare i siti internet, come il nostro o “You tube”, infatti, ed ecco che risuscita un Berlusconi d’annata, con qualche capello in più e una mascella volitiva mussoliniana: la realtà dell’evento, la forza distruttiva delle parole sgradevoli sono là a testimoniare il suo Editto bulgaro. Niente di più!
Ora, consiglieremo i TG della RAI, ma anche di Mediaset, SKY e La7 di mandare in onda a fornte delle incresciose dichiarazione del Berlusconi “smemorato” quel breve filmato. Sarebbe un giusto risarcimento alla memoria di un grande italiano, di una grande giornalista, come è stato Enzo Biagi, un uomo libero di pensare e scrivere sempre tutto, su tutto e contro tutti, se ce n’era bisogno.
di Gianni Rossi
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