6.9.06
Tra il sacro ed il profano
Il seguente testo non vuole essere un attacco ai cattolici, molti dei quali sono persone degnissime ed in buona fede, ma una denuncia dell’inganno che si perpetua da millenni.
Anche se ho già affrontato il tema da differenti angolazioni, ritorno sull’argomento, essendo stato sollecitato da alcuni gentili lettori, per dare ulteriori delucidazioni. In primo luogo, vorrei raccontare un aneddoto: qualche giorno addietro, stanco di leggere i soliti stereotipati e fiacchi commenti circa il conflitto tra Israele ed Hezbollah, in cui si citavano olmert, diciamo d’alema, prodi, annan… cadendo nei più vieti luoghi comuni, ho scritto un commento in cui esortavo a considerare il ruolo dell’Opus diaboli (impropriamente Opus Dei), dei Gesuiti, del Vaticano, dei Cavalieri di Malta nel contesto internazionale in merito a conflitti, pedofilia, satanismo, controllo delle coscienze etc. La constatazione non è poi così peregrina: basti pensare alle banche cattoliche che primeggiano non certo nell’investimento in santini da vendere alle beghine che frequentano le chiese, ma in armi. Le armi si vendono ai belligeranti che notoriamente le usano per uccidere e distruggere. Sarebbe sufficiente questo per inchiodare la Chiesa massonica diabolica romana alle sue responsabilità, ma la Chiesa di Roma è molto più di una società di usurai istigatori di guerre.
Dicevo del commento: un utente del forum, credendo di essere ironico, mi ha esortato a scrivere un libro per collocarlo accanto al romanzo di Dan Brown, Il codice da Vinci. Qual è il motivo di questa stupida reazione? La maggior parte delle persone è abituata a pensare alla Chiesa di Roma come ad un club di decrepiti, panciuti e paciosi cardinali, amanti della buona cucina, rimbambiti, lussuriosi ed avidi, con tutto il corteo di vescovi altrettanto mangioni e libidinosi. Sono spesso considerati dei privilegiati che vivono nel lusso, dei gaudenti del tutto disinteressati a quello che accade intorno a loro. Si pensa quindi ad un’istituzione antiquata, ma tutto sommato non molto pericolosa, nonostante la presenza di certi sacerdoti lascivi ed alcuni cardinali finanzieri. Si crede che sia un'istituzione in crisi, a causa dello strapotere di logge e multinazionali. In realtà la Chiesa cattolica è una multinazionale: droga, pedofilia, satanismo non sono deviazioni della Chiesa, ma la sua quintessenza da sempre, anche se in forme differenti attraverso i secoli.
Il papa nero, ossia il generale dei Gesuiti, Hans Peter Kolvenbach, è uno degli uomini più potenti ed intriganti che esistano. Nel libro Trance formation of America, gli autori spesso si riferiscono al pontefice, intimo amico di Ronald Reagan, come a persona al centro di loschi traffici: smercio di stupefacenti, pedopornografia, rituali luciferini, operazioni bancarie disinvolte, sacrifici umani, turpi collaborazioni con la Criminal Infamous Agency etc. Il pontefice contemporaneo di Reagan era Giovanni Paolo II, proprio lui, anche se probabilmente era una persona dalla mente controllata con droghe e con altri sistemi (Vedi Oltre l’MK Ultra).
Insomma la Chiesa di Roma, con le sue influenti diramazioni, è la cloaca in cui si riversa ogni liquame maleodorante. La Chiesa di Roma è la centrale operativa del crimine planetario: essa controlla la Massoneria, anche se ci fanno credere che sia in conflitto con le logge massoniche. Chi ce lo fa credere? Introvigne: ma lo avete visto, con quegli occhi satanici? Avete sentito quella voce chioccia? In confronto, la visione di un demone è rassicurante. Ci raccontano anche che la Chiesa cattolica è in contrasto con Scientology ed i Testimoni di Geova: quanti sanno che nell’Impero di USAtana il Vaticano ha stipulato un accordo con la congregazione fondata da Ron Hubbard per l’acquisizione di importanti istituti di credito? Quanti sanno che i cattolici nascondono, proprio come i testimoni di Geova, in immagini sacre apparentemente innocue, anche se kitch, simboli demoniaci e blasfemi (Vedi La chiave di volta). Quanti sanno che il Vaticano è implicato nell’infame operazione “scie chimiche”? (Vedi S. Pietro non scia) D’altronde dove si reca papa Ratzinger, gli aerei non passano. Leggete la risposta di Alfredo Lissoni, ufologo ed insegnante di religione, ad un lettore allarmato per il problema delle scie velenose. Lissoni, che pure si vanta di aver scritto dei libri sul governo occulto mondiale e sui segreti della C.I.A., farfuglia parole sguscianti, ambigue, inconsistenti, evasive. Visitate il sito di Blondet: non troverete neppure un articolo sul tema. Chissà perché… Sono questi gli “intellettuali cattolici”, figure lobotomizzate per mezzo di una religione fondata da un astuto e spregiudicato ebreo della Cilicia al servizio dei padroni Romani, una religione creata, mescolando rozze e sanguinarie credenze pagane ed ebraiche solo per rincretinire la gente, convincendola che due più due dà cinque. Sono questi gli intellettuali cattolici, furbastri ignoranti come socci mi scocci che promuovono la fanatica fede in madonne ologrammi, in fenomeni da baraccone. Quali sono poi i politici cattolici? andreotti-belzebù, il dottor Balanzone, belzebusconi… Ci si può fidare di costoro?
La Chiesa universale non è contro gli Stati Uniti ed Israele a favore degli Arabi o viceversa, poiché essa, con il suo immenso potere, manipola tutti i contendenti. Ovviamente, per riprendere una metafora di Icke, cattolici e massoni non di rado si azzuffano, quando bisogna spartirsi il bottino, ma sono come quei gangsters che litigano ferocemente dopo che, messa a segno la rapina in banca, si devono dividere i soldi. State certi che, in questi casi, la Chiesa di Roma fa quasi sempre la parte del leone, anzi… dell’orso.
Qualcuno esigerà che io esibisca delle prove di tutto ciò. Le prove esistono: basta saperle cercare. Si considerino i simboli luciferini (vedi L’arma di Benedetto XVI); si studi la storia e si analizzi la cronaca: la Chiesa di Roma è sempre stata al centro dei più efferati episodi, dalla persecuzione degli “eretici”, allo sterminio dei Catari, dalla distruzione della cultura Maya alle stragi di Ebrei, Ortodossi e Rom in Croazia con Pavlevic, santificato da quel sant’uomo di Giovanni Paolo II, alla guerra tra Hutu e Watussi fomentata da Radio Vaticana, fino agli omicidi eccellenti di Calvi e Sindona ed alle morti per tumore causate dalle antenne della micidiale emittente.
L’albero si vede dai suoi frutti: l’albero della Chiesa cattolica non può essere potato, perché la Chiesa tutta è corrotta e corruttrice. L’albero dev’essere svelto e bruciato.
tratto da zret.blogspot.com
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